Cari
amici, in questo breve periodo, che ho avuto modo di starvi più
vicino e conoscevi meglio, ho gradito vedere in ognuno di voi,
l'identico stimolo che ha mosso me nel promuovere questa Associazione
Libere Energie.
Credo,
che dobbiamo proseguire il nostro itinerario sia personale che come
gruppo, con quella forza che sta in noi e nasce dal desiderio di
FARE. Senza grandi pretese, ma coscienti che se anche una sola
persona ha beneficio per ciò che facciamo, questo basta a coprire i
disaggi in cui si va incontro anche nel volersi adoperare per il bene
comune e allevierebbe la tristezza che a volte ci accompagna. Sì,
dobbiamo continuare ad attuare con serenità ed il nostro spirito
deve essere allegro nel dare il meglio, del meglio che sta in noi.
Dirvi
che ALE si deve distinguere nella sua forma peculiare di agire, di
eseguire un servizio a beneficio di chi, in qualche maniera, ha
bisogno del nostro sostegno, una forma o stile o spirito (chiamiamolo
come vogliamo), dove devono prevalere 2 aspetti: la tenerezza
che non significa essere compassionevoli o pietosi con chi ci sta
dinnanzi ma semplicemente dare il nostro affetto come se lo stessimo
dando ad un nostro fratello o amico intimo che si trova in
difficoltà; l'altro aspetto è il vigore, che non è sinonimo
di autorità e ancor meno dispotismo, ma di fermezza, per far capire
all'altro che il protagonista principale della sua vita è lui e
quindi deve impegnarsi per il
miglioramento del proprio stato.
Davanti
a noi deve sempre esserci la giustificazione prima del giudicare, il
saper veder le cause personale di ogni uno e la situazione, senza
anteporre se o ma al nostro FARE; semplicemente trattarli da nostri
pari e non come soggetti,
ospiti, accolti o usuario di
un programma.
Loro,
per me che vivo la fede in Cristo sono i fratelli più piccoli e
voglio continuare a stare vicino a loro e, con il vostro aiuto, farli
crescere. Grazie per tutto!
ginetto
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