53 enne senza fissa dimora viene dimesso con un catetere. Le regole dell'ospedale non gli consentono il ricovero

Questa mattina, un uomo di 53 anni residente ad Olbia si è svegliato con problemi alle vie urinarie, ha chiamato il 118 e, in preda ai dolori, è stato ricoverato al Giovanni Paolo II. E' stato subito sottoposto alle cure e gli è stato applicato un catetere. Dopodiché è stato dimesso. Tutto normale se non fosse che l'uomo non ha casa e da tre anni, da quando ha perso il lavoro, dorme in macchina. I medici lo sapevano ma, ligi al dovere, non ne hanno voluto sapere di ricoverarlo. Lui chiedeva soltanto di passare due notti in ospedale, almeno fino al termine della terapia.
Per fortuna in città ci sono persone e gruppi di volontariato che pensano anche agli ultimi. Così, dopo un breve giro di telefonate, l'uomo ha trovato una eccellente e dignitosa sistemazione al Centro Umanitario di via Canova. Resterà lì almeno fino a quando non potrà togliere il catetere venerdì prossimo. Poi ritornerà alla sua auto sotto il ponte. E' padre di due figli minorenni.
Separato dalla moglie oltre 10 anni fa, ha vissuto decorosamente fino a quando ha perso il suo lavoro di muratore. Ha dovuto lasciare la casa e tutte le sue cose. Da tre anni anni passa le notti nella sua auto sotto un ponte. Vive sbarcando il lunario come può. Ai medici del pronto soccorso chiedeva solo un ricovero per due notti, il tempo di ristabilirsi in una confortevole camera di ospedale. Appena levato il catetere avrebbe tolto il disturbo e sarebbe tornato alla sua auto sotto il ponte ma non gli è stato consentito.

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