Non di solo pane vive l’uomo
I dati forniti dai dossier, le informazioni
che riceviamo a livello nazionale sono preoccupanti: un crescente numero di persone
e famiglie costrette a chiedere aiuto per mangiare, pagare affitto e utenze.
Qui ad Olbia la situazione non è
diversa da altre parti d’Italia, anche qui tante famiglie si rivolgono ai
Servizi Sociali del Comune o/e ad Organizzazioni come la nostra, Libere Energie,
che dal primo lockdown ha cambiato il profilo delle persone assistite. Mentre
prima la nostra attenzione era più rivolta ai senzatetto, ora le famiglie in
difficoltà sono la nostra priorità, soprattutto dove sono presenti figli, ciò
implica un maggior sforzo, maggiori risorse umane e finanziarie.
Tutto l’anno scorso, fino alla fine,
abbiamo avuto un forte sostegno da privati e imprese, inoltre in questo periodo
avevamo già ricevuto una prima trance del contributo del Bando Comunale 2020
rivolto alla nostra categoria, pubblicato a dicembre come il precedente. Dai
primi di questo 2021 invece, le donazioni di una certa rilevanza, sia di soldi
che di generi di prima necessità sono venute meno e il Bando dell’Assessorato
ai Servizi Sociali ancora ad oggi non è uscito. Ci stiamo sostenendo
principalmente dalle donazioni da parte dei volontari, degli amici e dei
concittadini, piccoli, ma costanti gesti che fino ad ora ci hanno permesso
sostenere le spese di mantenimento e poter inoltre acquistare alimenti da aggiungere
a quelli che riceviamo in donazione. Le spese di mantenimento, come affitto,
gasolio, utenze, superano le 1.000,00 euro mensili, importo che per la nostra
piccola realtà è diventato gravoso, ma non per questo ci fermiamo, anzi aumentiamo
il nostro impegno iniziando o meglio
riprendendo dal 15 maggio, la Merenda con Loro, questa volta nella nostra sede
di via Bramante. Ma questo nostro quotidiano non mi preoccupa e
amareggia più di tanto, perché credo nella Provvidenza sempre presente. Ciò che
mi colpisce e rattrista di questo periodo sono i divari che si sono creati a
livello sociale e umano! I due tipo di fame.
Una buona fascia del ceto medio, dopo più di un anno continua
a chiedere aiuto alle istituzioni ed i poveri di sempre, sono sempre più
poveri; dall’altra parte, ancora una volta le lobby ed i furbetti di
turno si arricchiscono, calpestando tutto ciò che si trovano davanti.
L’altro divario, quello umano, è
quello più critico, da una parte vediamo come la mala educazione sovrasta la gioventù
e cosa sta generando la rabbia, frutto di uno scontento generale; dall’altra
parte, per fortuna, si nota una forte rinascita spirituale e dei valori umani
che si fondono, in primis, nel rispetto dell’altro.
Ci sarà sicuramente un rapido rialzo
dell’economica, con sviluppo e crescita del Paese, dove anche la nostra Città
avrà meno poveri di adesso, allo stesso tempo sarà più arduo riconquistare i
valori morali e civili. Anche l’umanità ha bisogno di sviluppo e crescita, per
questo potenziare il pensiero verso il Bene, verso fini amorevoli ci trasforma
in una società adulta. Questa crescita deve partire dalla base, da noi, da
tutti noi che crediamo e sogniamo un mondo equo dove tutti possano avere il
loro pane.
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